Nachrichten

.

Eine neue Seite bei operalounge.de: Hier informieren wir über Festival- und Opernprojekte sowie neu eingetroffene oder uns doch zumindest ein paar Zeilen wichtige CDs/ DVDs und Bücher, was nicht ausschließt, dass eine ausführlichere Kritik folgen soll oder aus verschiedenen Gründen (wie in den Ferien, denn auch unsere Korrespondenten sind gelegentlich zwecks Freizeit oder Opernbesuchen länger unterwegs) etwas länger dauern kann.

.

.

Presentata la quarta edizione del Festival Nazionale “Il Belcanto ritrovato”. Dal 16 al 26 agosto nei teatri e nei luoghi storici delle Marche

 Pesaro, 10/07/2025 – Presentata la quarta edizione del Festival Nazionale “Il Belcanto ritrovato” (IBR) che per il quarto anno, quinto se si include l’edizione anteprima del 2021, si propone di riscoprire e recuperare tutto quel patrimonio musicale di uno dei periodi maggiormente floridi del melodramma italiano, la prima metà dell’Ottocento. In quegli anni in Italia il pubblico riempie i teatri ed è affamato di titoli operistici sempre nuovi, con particolare predilezione per farse, opere buffe o semiserie: si viene così a creare una sorta di virtuosa competizione tra compositori di melodrammi, che vanno a caccia di nuove storie e melodie da proporre sui palcoscenici della penisola. Purtroppo la memoria della Storia ha fatto filtrare solo la punta di un grande iceberg, su cui troviamo Rossini, Bellini e Donizetti, consegnando all’oblio un numero incredibile di autori, opere, arie, duetti e concertati che all’epoca ebbero grande successo: un mondo musicale che il Festival vuole riportare alla luce, grazie ad un lavoro incessante di ricerca e di studio.

Il progetto di IBR è nato da un’idea di Rudolf Colm, poi trasformato in festival da Saul Salucci (presidente e sovrintendente anche dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini), si avvale per la parte artistica di Paolo Rosetti (direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini) e si caratterizza per la sua coralità e la capacità di fare rete: ha ottenuto il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, collabora con le amministrazioni di Pesaro, Fano, Urbino e altri centri della Regione Marche, riceve l’amichevole sinergia di istituzioni del calibro di Rossini Opera Festival, Fondazione Rossini, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Liceo Artistico F. Mengaroni di Pesaro, Associazione Dimore Storiche Italiane. A questi si aggiungono imprese private del territorio e persone private italiane ed estere che con il loro contributo economico rendono possibile la realizzazione del Festival: ILVA Glass SpA; Papalini Spa; Paolo Bartorelli Gioielli Pesaro; Dott.ssa Silvia Cecchi, Presidente del Centro Studi Nicola Vaccaj-Cecchi-Picciola; Charles Jernigan; Alice il gelato delle meraviglie.

A coordinare il tutto, indirizzando l’iniziativa su eccellenti livelli di qualità, è l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, prestigiosa istituzione riconosciuta dal Mic e dal Miur, i ministeri italiani della cultura e della formazione.

Per dare un’idea dello sterminato repertorio oggetto dell’interesse del Festival, si pensi che solo in questi primi anni di attività sono state eseguite musiche firmate da più di 40 compositori, tratte da decine di opere liriche differenti, di cui 3 proposte in versione integrale con allestimento scenico, prime esecuzioni assolute in epoca moderna: “Cecchina suonatrice di ghironda” di Pietro Generali; “Il birraio di Preston” di Luigi Ricci e “La casa disabitata” di Lauro Rossi. Le tre opere sono state registrate dalla Casa Discografica Bongiovanni per un progetto editoriale che ha già cominciato la distribuzione dei primi due titoli.

Inoltre, per mantenere vivo l’ascolto di questa musica “nuova dell’Ottocento”, il Festival pubblica estratti video di registrazioni sul proprio canale youtube @ilbelcantoritrovato.

Il Festival nomina ogni anno un “main composer”, un compositore principale, al quale è dedicato l’allestimento integrale di un’opera lirica e una conferenza curata da insigni studiosi e musicologi: dopo Pietro Generali, Luigi Ricci e Lauro Rossi, per l’edizione del 2025 il main composer sarà il catanese Giovanni Pacini, toscano di adozione.

A Giovanni Pacini è dedicato il concerto di apertura del Festival di sabato 16 agosto 2025 alle ore 21.00 nel Cortile del Palazzo Ducale di Urbino: “Pacini si racconta”. Il titolo richiama l’autobiografia dell’autore, caso più unico che raro tra i compositori di opere liriche: tra narrazioni private e aneddoti di successi e insuccessi delle proprie composizioni, i cantanti solisti del Festival accompagnati da Claudia Foresi al pianoforte si esibiranno in un viaggio tra le pagine scritte e le pagine composte dal catanese.

Lunedì 18 agosto 2025 alle ore 19.00 i Solisti del Festival si esibiranno invece in un intervento musicale dal balcone di Casa Rossini (Pesaro): il titolo, Concerto tra amici, richiama il forte legame che si instaurò tra Pacini e Rossini di grande stima e affetto reciproci. Le musiche proposte saranno quindi a firma dei due amici: Giovanni Pacini e, il padrone di casa, Gioachino Rossini.

Dopo qualche giorno di pausa, il cartellone riprende con tre giorni davvero ricchi di appuntamenti: venerdì 22 agosto 2025, alle ore 11.00 presso il Museo Rossini di Pesaro, il celebre musicologo Claudio Toscani parlerà del main composer partendo dal titolo “Non solo cabalette”: Pacini fu appellato appunto “maestro di cabalette” per una sua particolare predisposizione alla composizione di quelle brevi arie d’opera caratterizzate da melodie semplici ed immediate, ma l’arte del catanese non si limitò certamente alle cabalette, declinata dall’autore, al contrario, in tantissimi e variegati linguaggi e in raffinate forme, anche molto diverse tra loro.

Alle ore 19.00 dello stesso giorno, il 22 agosto, i solisti del Festival si esibiranno invece dal balcone di Casa Vaccaj Cecchi Picciola (Pesaro) in un omaggio a quattro compositori di opere liriche pesaresi: Vincenzo Federici, il padrone di casa Nicola Vaccaj e due “Gioacchini”… Gioacchino Albertini e naturalmente Gioachino Rossini. Il titolo dell’intervento musicale è “Quartetto di Pesaro”.

Sabato 23 agosto 2025 il Festival si sposta nel meraviglioso Teatro della Fortuna di Fano, dove alle 20.30 tornerà sulle scene, in prima esecuzione assoluta in epoca contemporanea, Amazilia, il melodramma di genere serio di Giovanni Pacini con libretto di Giovanni Schmidt (che collaborò con Rossini, Mercadante, Donizetti, Spontini). L’opera vide la luce nell’estate del 1825 al San Carlo di Napoli e annovera tra i primi interpreti vere star dell’epoca, Josephine Fodor-Mainvielle, Luigi Lablache e Giovanni David a: nel 2025 viene ripresa dal Festival grazie all’edizione critica di Gianmarco Rossi, che presenterà il suo lavoro di ricerca e la nuova edizione dell’opera lo stesso giorno in una conferenza nel foyer del teatro fanese alle ore 19.00 (a seguire, un brindisi prima della recita delle ore 20.30).

Il cast vede la prestigiosa presenza di Paola Leoci, che interpreterà il ruolo di Amazilia, del tenore Manuel Amati, nel ruolo di Zadir, amante di Amazilia, e del basso Giorgio Caoduro nel ruolo di Cabana, l’antagonista dell’opera. Sul podio dell’Orchestra Sinfonica Rossini torna il Maestro Enrico Lombardi, applauditissima bacchetta del titolo dell’ultima edizione: La casa disabitata di Lauro Rossi. Completa il cartellone il Coro del Teatro della Fortuna di Fano, diretto dal M° Mirca Rosciani.

Ringraziamo per la collaborazione il Comune di Milano, Palazzo Moriggia|Museo del Risorgimento, che ci ha messo a disposizione prezioso materiale documentale per l’opera Amazilia.

La domenica 24 agosto 2025 sarà tutta dedicata ai compositori del Belcanto nati in Sicilia come Giovanni Pacini: alle ore 11.00 presso il Museo Rossini di Pesaro sarà la musicologa Ilaria Grippaudo ad approfondire le storie di autori come Pietro Antonio Coppola, Placido Mandanici, Mario Aspa nella conferenza “La Sicilia del Belcanto”, mentre alle ore 21.00 presso il Teatro Sperimentale di Pesaro l’Orchestra Sinfonica G. Rossini si cimenterà nel concerto lirico-sinfonico “Compositori siciliani al Teatro alla Scala”, in cui verranno riproposte in prima esecuzione assoluta in epoca contemporanea le musiche appartenenti ad opere liriche che videro la luce proprio nel tempio mondiale della lirica, il Teatro alla Scala. Sul podio il Maestro milanese Daniele Agiman, che ha curato la selezione delle musiche in programma, tutte a firma di compositori siciliani, da Pacini a Coppola, da Aspa a Mandanici. I solisti sono artisti professionisti della Fondazione Accademia del Teatro alla Scala di Milano, istituzione di prestigio mondiale, con cui il Festival si pregia di collaborare per il secondo anno. Le note siciliane date in prima assoluta alla Scala saranno interpretate da Fan Zhou, soprano, Aldo Sartori, tenore, e Damien Park, baritono.

Martedì 26 agosto andrà in scena la seconda esecuzione del concerto “Pacini si racconta” presso la Corte Malatestiana (Fano) alle ore 21.00: questa data chiude il Festival 2025 ed è anche l’ultimo appuntamento del tris di date organizzato in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), Sezione Marche. Con ADSI il Festival, infatti, ha sviluppato un ciclo di concerti per canto e pianoforte nelle splendide dimore storiche marchigiane, con musiche firmate dalla rosa di compositori di cui si occupa il Festival: i primi due concerti sono previsti a Filottrano (Cortile di Palazzo Accorretti) il 5 luglio e a Cingoli (palazzo Castiglioni) il 26 Luglio, entrambi con inizio previsto alle ore 21.00. I concerti a Filottrano e Cingoli vedranno la presenza dei migliori allievi dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo (AN), il cui direttore artistico è il M° Vincenzo De Vivo.

Per l’edizione 2025, il Festival ha deciso di avvalersi della preziosa consulenza artistica del M° Bruno De Simone, baritono di fama internazionale.

Il Festival si conferma anche per la quarta edizione attento alla riscoperta del repertorio lirico, come da propria principale vocazione, ma anche dei luoghi in cui hanno sede i diversi concerti, che quest’anno comprenderanno cinque città diverse in tre province delle Marche, nell’ottica della continua valorizzazione del territorio. Maggiori informazioni sul sito internet del Festival: https://www.ilbelcantoritrovato.it/

.

.

Unbedingt für Sammler zu empfehlen: Programmhefte24.de – Schauspiel und Musiktheater
Wir tragen in diesem Projekt Programmhefte aus den Bereichen Schauspiel, Musiktheater, Tanz und Konzert zusammen, die wir anschließend katalogisieren, und in unserem Online-Shop zum Kauf anbieten. Durch den Verkauf der Einzelhefte finanzieren wir unsere Arbeit. Unser Katalog umfasst derzeit über 22.000 Programmhefte verschiedenster Aufführungen, von ca. 1890 bis in die heutige Zeit. So finden sich in unserem Sortiment auch Programmhefte zu Ihrem Arbeitsgebieten:
Oper:
Suchergebnisse für „Oper“ – Programmhefte24.de – Schauspiel und Musiktheater der letzten 150 Jahre

Operette:
Suchergebnisse für „Operette“ – Programmhefte24.de – Schauspiel und Musiktheater der letzten 150 Jahre

Konzert:
Suchergebnisse für „Konzert“ – Programmhefte24.de – Schauspiel und Musiktheater der letzten 150 Jahre

Ballett:
Suchergebnisse für „Ballett“ – Programmhefte24.de – Schauspiel und Musiktheater der letzten 150 Jahre

.

.

.Bru Zane: Three great operatic rediscoveries mark the season 2024-25: L’Ancêtre by Camille Saint-Saëns (1906) in Monaco; Mazeppa by Clémence de Grandval (1892) in Munich (27. 01. 25); and Psyché by Ambroise Thomas (1857-1878) in Budapest and Vienna. Performed in concert and recorded on CD, these rarities will perhaps have the same fortune as the gems unearthed in previous years, which, after winning over their first audiences, are now returning in staged versions to European theatres.

Phèdre by Jean-Baptiste Lemoyne (Bru Zane Label, 2020) is being performed in Karlsruhe; Faust by Charles Gounod (Bru Zane Label, 2019) at the Opéra de Lille and the Opéra-Comique in Paris; Fausto (Bru Zane Label, 2024) in Essen; Le Voyage dans la Lune (Bru Zane Label, 2022) in Montpellier; Ô mon bel inconnu (Bru Zane Label, 2021) at the Théâtre de l’Athénée in Paris; and La Fille de Madame Angot (Bru Zane Label, 2021) at the Opéra de Nice and Opéra Grand Avignon. Other concerts and shows created in previous seasons continue to tour, including Jacques Offenbach’s Le 66!, and Sophie Gail’s La Sérénade and Nuits.
.
.
Die Nürnberger Pocket Opera Company feiert 2024 ihr 50-jähriges Jubiläum. Am 24. Juli 1974 fing alles mit einer Aufführung von Purcell’s „Dido und Aeneas“ im Heilig-Geist-Saal Nürnberg an, in der Folge „eroperte“ die Pocket Opera Company (POC) über die Jahre hinweg als Pionier und Speerspitze der freien Opernszene Stadt, Land & die Welt. Regisseur Beat Wyrsch und Dirigent David Seaman hatten die POC ursprünglich als Opernstudio Nürnberg e.V. mit dem Ziel gegründet, die große Oper im kompakten Taschenformat und mit einer augenzwinkernd frischen Perspektive direkt zum Publikum zu bringen: in den öffentlichen Raum, an ungewöhnliche Spielorte: Opera is everywhere!
Die Pocket Opera Company machte sich in den folgenden Jahrzehnten gemeinsam mit der bekannten Sopranistin Elizabeth Kingdon weltweit einen Namen durch spektakuläre Opernproduktionen und ihren ganz eigenen Stil. Ob Wiederbelebung vergessener Schätze, ausgefallene Neuinterpretation von Klassikern oder zeitgenössische Uraufführungen – die POC sorgte von Beginn an für Aufsehen und tut es auch heute noch unter Leitung des Dirigenten Franz Killer. Durch die Einbindung zeitgenössischer Kulturpraktiken und Pop-Art wie Breakdance, Poetry Slam oder Parkour in fantastischem Ambiente wird Oper zum unvergleichlichen Erlebnis: Wagner im Waschsalon, Verdi auf dem Wöhrder See, Purcell in der Müll-Schwelbrennanlage oder ein brausendes Spektakel im Schwimmbad: Zusammen mit ihrem Publikum entdeckt die POC jedes Mal aufs Neue spannende Orte als Opernkulisse.

2024 wird die POC nun 50! Dies wird mit drei Neuproduktionen, einer Jubiläumsveranstaltung und zahlreichen etablierten Hits ausgiebig gefeiert: Los geht’s im Frühjahr mit Gastspiel und Wiederaufnahme des ultimativen Operncocktails „Sax on the Beach“ im Down Under Club der Australian Bar & Kitchen. Im Sommer kehrt die POC für eine zauberhafte Opernwanderung in die Gluck-Stadt Berching zurück („Le diable à quatre – Eine Prise Gluck“), bringt die Musik von Satie und Cage ins Spannungsverhältnis („Birds in Cages“) und lässt im Herbst den vergessenen jüdisch-ukrainischen Opern-Komponisten Max Ettinger (1874-1951), der Anfang des 20. Jahrhunderts in Nürnberg wirkte, zu neuen Ehren kommen, indem seine Oper „Der eifersüchtige Trinker“ 99 Jahre nach der Uraufführung endlich wieder in Nürnberg zu erleben sein wird. Auf eine Feier zum 50. Geburtstag der POC folgend klingt das Jahr mit der sensationellen Dauerbrenner-Produktion aus, die im Rahmen des Jubiläumsjahres als meistgespieltes Werk in der Geschichte der Pocket Opera Company noch ein allerletztes Mal zelebriert und in die Walhalla überführt werden soll: Die Waschsalon-Kultversion des „Fliegenden Holländers“ („Wash House Walhalla“).

Il Berlcanto ritrovato in den italienischen Marken: Dieser Link bietet alle Veranstaltungen und Aufführungen des diesjährigen Festivals „Belcanto wiederentdeckt“. Es ist die bereits dritte Ausgabe dieses Festivals in den Marken und findet vom 16. August bis zum 21. September statt. https://www.ilbelcantoritrovato.it/programma-2024/

.

.

Belcanto Opera Festival Rossini in Wildbad  Seit über dreißig Jahren macht ROSSINI Ungewöhnliches. Wir sind ein ungewöhnliches Festival, das auf neugierige und qualitätsbewusste Besucher aus aller Welt zählt. Ungewöhnlich für ein international renommiertes Opernfestival ist schon der Ort: Im wildromantischen Kurpark inmitten des Nordschwarzwalds würde man zunächst große Oper nicht erwarten. Doch mit dem bezaubernden Königlichen Kurtheater im Stile eines Schweizer Chalets mit neobarocken Elementen und mit der nüchternen Eleganz der neusachlichen Trinkhalle stehen gleich zwei geeignete Spielstätten zur Verfügung, zu denen sich noch einige andere gesellen. Freuen Sie sich auf ein abwechslungsreiches Programm. 35. Belcanto Opera Festival vom 18. bis 28. Juli 2024

Tickets & Buchung 07081 10280   touristik@bad-wildbad.de

.

Kammeroper Schloss Rheinsberg SPIELPLAN & TICKETS

XXIV PERGOLESI SPONTINI FESTIVAL 21 luglio – 18 settembre 2024

Jesi, Maiolati Spontini, Monsano, Morro d’Alba, San Paolo di Jesi
Ancona, Arcevia, Cingoli, Montecarotto, Serra De’ Conti

 57^ STAGIONE LIRICA DI TRADIZIONE TEATRO PERGOLESI DI JESI

Nell’ambito del cartellone lirico autunnale del Teatro Pergolesi, dal 1968 Teatro di Tradizione, due su quattro titoli d’opera saranno di Gaspare Spontini: il capolavoro La Vestale (1807), e la prima esecuzione in epoca moderna dell’opera I Quadri Parlanti (1800), uno dei quattro manoscritti autografi ritrovati nel 2016 nella Biblioteca del Castello d’Ursel in Hingene (Belgio).

Spontini ma non solo. Il Festival Pergolesi Spontini, che giunge quest’anno alla 24esima edizione, celebra anche il genio del compositore jesino Giovanni Battista Pergolesi con una eccezionale scoperta musicologica: in prima mondiale, saranno eseguite dall’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone una nuova Sinfonia e cinque arie inedite tratte dalle versioni del 1732 e 1734 de Lo frate ‘nnamorato, frutto di due fortunati ritrovamenti confluiti nella recente pubblicazione dell’edizione critica a cura di Eleonora Di Cintio nell’Edizione Nazionale delle Opere di Pergolesi. Un ritrovamento sul mercato antiquario si è rivelato essere l’unico manoscritto esistente al mondo (benché incompleto) della partitura che riproduce fedelmente la versione originale dell’opera, quella del 1732. Viene invece dalla Biblioteca Diocesana di Münster un gruppo di partiture manoscritte proveniente dalla collezione dell’abate romano Fortunato Santini (1777-1861), sopravvissuta in parte all’alluvione che nel 1946 colpì la città tedesca; queste partiture, sino a questo momento sconosciute, tramandano quasi tutte le arie rifatte da Pergolesi per la seconda versione dell’opera (1734). Info: www.fondazionepergolesispontini.com

.

Einzigartiges Privattheater aus der Goethezeit vor dem Aus?
Das Liebhabertheater Schloss Kochberg braucht eine verlässliche Förderung Südlich von Weimar liegt Schloss Kochberg, der Landsitz von Goethes Liebe Charlotte von Stein. Um 1800 verwandelte ihr Sohn Carl das Rittergut Kochberg in einen Musenhof mit
Landschaftspark und ließ ein weltweit einzigartiges Theater bauen: das „Liebhabertheater“. Es ist Teil der Europäischen Route Historischer Theater, die die 120 schönsten und
interessantesten Theater in Europa vereint. Jedes Jahr zieht der Theatersommer im Liebhabertheater Schloss Kochberg ein Publikum aus ganz Deutschland und darüber hinaus an. Gerade ist die Saison 2023 mit über 30 Theater-, Opern- und Konzertaufführungen zum Thema „Lebenskunst“ zu Ende gegangen. Der Spielplan für den nächsten Theatersommer 2024 unter dem Motto „Aufbruch zur Goethezeit“ mit dem neuen Musiktheaterprojekt Ariadne auf Naxos, einem Melodram von Georg Anton Benda, steht, alle
Künstler sind engagiert, der Vorverkauf hat begonnen.
Nun blickt die Leiterin des Liebhabertheaters Silke Gablenz-Kolakovic, die im letzten Jahr für
ihr unermüdliches Engagement mit dem Bundesverdienstkreuz ausgezeichnet wurde, auf eine
ungewisse Zukunft: „Seit 2021/22 haben wir uns um eine Basisförderung unserer
Theatersommer bemüht. Diese Möglichkeit wurde uns damals für 2024 in Aussicht gestellt. Nun
wurde der Antrag, begründet mit der Haushaltslage abgelehnt. Ohne eine verlässliche
finanzielle Basis für die nächsten Jahre müssten wir das Theater allerdings schließen“, sagt
die künstlerische Leiterin. Denn das Liebhabertheater Schloss Kochberg ist nicht trotz, sondern
wegen seines Erfolges in Not. Was zusammen mit renommierten Künstlern wie dem
Spezialisten für historische Bühnenkunst Nils Niemann und der lautten compagney BERLIN,
einem der gefragtesten deutschen Barockorchester unter der Leitung von Wolfgang
Katschner, aufgebaut und entwickelt wurde, hat Dimensionen erreicht, die in den bisherigen
Strukturen nicht mehr bewältigt werden können. Denn die komplette Theaterleitung arbeitet
immer noch im Ehrenamt.
In den 20 Jahren seines Bestehens hat sich der Theatersommer im Liebhabertheater Schloss
Kochberg zu einem prämierten Erfolgsprojekt mit großem Besucher- und überregionalem
Medieninteresse entwickelt. Es spielt eine wichtige Rolle für den Thüringer Kulturtourismus,
noch dazu im ländlichen Raum. Das Programm hat europaweit ein Alleinstellungsmerkmal: Hier
werden Bühnenwerke des 18. und frühen 19. Jahrhunderts am authentischen Ort mit
renommierten Künstlern aufgeführt wie zur Zeit ihrer Uraufführung. 2019 wurde das Theater
vom Thüringer Wirtschaftsminister Wolfgang Tiefensee mit einem Tourismuspreis für
„Hochkultur mit europaweiter Ausstrahlung“ ausgezeichnet.
In dem intim wirkenden Theater, das mit handgefertigten Marmorpapier-Tapeten
ausgestattet ist, gibt es gefeierte Premieren und Uraufführungen, z. B. die Rekonstruktion von
Goethes Fassung seiner Lieblings-opera-buffa „Die Theatralischen Abentheuer oder: Der
Theaterdirektor in Nöthen“ von Domenico Cimarosa im letzten Jahr. Das Theater ist, so auch
Kulturminister Hoff im Gespräch mit der Theaterleiterin, „aus der Thüringer Theaterlandschaft
nicht wegzudenken.“
Das Liebhabertheater Schloss Kochberg mit europaweitem Alleinstellungsmerkmal zieht Menschen aus aller Welt an und braucht eine zukunftssichere Basisfinanzierung! Liebhabertheater Schloss Kochberg, Theater an der Klassik Stiftung Weimar Spielplan, Filme, Fotos und Informationen: www.liebhabertheater.com Kartenreservierungen per Mail an: theaterkasse@liebhabertheater.com

.

.Die deutsche Zeitschrift Fono Forum für klassische Musik, Jazz und HiFi stellt den Betrieb ein. Die Abonnenten erhielten einen Brief, in dem es heißt: „Leider müssen wir unsere Zusammenarbeit beenden, da das Fono Forum eingestellt wird – die Ausgabe 1/2024 wird die letzte sein. Die offizielle Kündigung unseres Rahmenvertrages wird Ihnen in Kürze per Post zugestellt. Wir bedauern diesen Schritt sehr, sehen aber keine Möglichkeit, den Titel erfolgreich in die Zukunft zu führen.“ Weiter heißt es in dem Schreiben: „Die persönliche Beratung zu Themen oder einem Auftrag für die kommenden Ausgaben übernimmt wie gewohnt Andreas Kunz. Für formale Fragen wenden Sie sich bitte an Martina Herberich.“ Das Magazin wurde 1956 gegründet und berichtet über Musik aus aller Welt.

.

.

I